Superare i propri limiti, scoprire cose nuove, sperimentare l’autonomia. Questi sono i principali argomenti a favore del soggiorno all’estero. Molti evidenziano anche il tempo dedicato ai viaggi, gli incontri con studenti di tutto il mondo e il senso di libertà. Ma la mobilità durante gli studi offre molto di più... e aiuta anche nella ricerca di un lavoro!
A livello personale è molto di più che approcciarsi agli altri: significa maggiore autonomia, autostima, flessibilità ecc. e anche migliorare la conoscenza delle lingue straniere. «Lo scambio mi ha aiutato molto, soprattutto nel campo delle competenze sociali», afferma Jade Gröli, studentessa di informatica alla HEIG Vaud. «Prima avevo davvero paura di esprimermi in un’altra lingua. Ora non ho più alcun problema e mi riesce più facile relazionarmi con gli altri.»
Anche a livello professionale, il soggiorno presso un’altra scuola universitaria rappresenta spesso un’interessante integrazione all’offerta di corsi del proprio istituto. Eléonore Pochon, anch’essa studentessa presso la HEIG Vaud, durante il suo soggiorno in Finlandia ha acquisito competenze specifiche nel suo settore di specializzazione, l’edilizia efficiente dal punto di vista energetico. Oltre a scoprire nuove competenze specialistiche, la mobilità offre anche l’opportunità di conoscere approcci e metodi di insegnamento diversi. Grazie al semestre all’estero, Christian Segundo, studente di produzione multimediale presso la SUP Grigioni, ha addirittura trovato il suo primo lavoro: si è specializzato in web design a Copenaghen – ed è proprio questo profilo che il datore di lavoro cercava.
L’agenzia nazionale Movetia sostiene lo scambio e la mobilità nella formazione e nel perfezionamento a livello nazionale e internazionale, in ambito sia scolastico che extrascolastico. Analogamente a Erasmus+, lo Swiss European Mobility Programme (SEMP) offre agli studenti la possibilità di trascorrere un semestre o più all’estero senza dover interrompere gli studi o perdere crediti ECTS. Fabrice Grübel, studente alla HEIG Vaud, ha trovato particolarmente piacevole questo aspetto: «Si può andare via senza la paura di perdersi qualcosa o di dover recuperare.» Nell’ambito del SEMP sono possibili, oltre a soggiorni di studio, anche tirocini in Europa che offrono una preziosa esperienza pratica.
Perché il periodo degli studi è particolarmente indicato per uno scambio? Saarugi Sithampary, studentessa presso la Scuola universitaria professionale di Berna, afferma: «È un’opportunità unica, che probabilmente non si presenta più in questa forma nella vita professionale.» «Con la mobilità durante gli studi si ha tutto in un unico pacchetto», riassume Christian Segundo. «Si sviluppano competenze sia personali che specialistiche, si ha tempo per scoprire il paese e la cultura, l’integrazione è facile e si migliora anche la lingua. Ci sono tantissime possibilità in un tempo relativamente breve.»
Allora, pronti, via! Quanto prima viene pianificata la mobilità, tanto maggiori sono le possibilità di concretizzarla. In caso di interesse, gli International Relations Office delle scuole universitarie professionali offrono informazioni sulla procedura di iscrizione e sugli appuntamenti importanti.
Ulteriori esperienze di ex studenti di scambio sono disponibili sul blog dell’International Office della FHGR e sulla pagina «Pratica e conoscenza» di Movetia.